Mercato delle carni in ripresa: spinta dagli agnelli, segnali positivi anche per bovini e suini

Settimana di guadagni per il mercato delle carni, il grano è ancora in calo

La Pasqua ha ridato verve al mercato degli agnelli. I prezzi nell’ultima settimana, secondo le rilevazioni dell’Ismea, hanno segnato aumenti degli agnelli del 18,2% a Firenze, del 46% a Cagliari, del 14,3% a Grosseto, del 46,4% a Macomer e del 4,6% a Foggia (+3,1% gli agnelloni). Incrementi anche per le carni bovine e suine.

A Milano +1,9% per le manze incrocio extra, +2,2% per la I qualità, + 3,6% per i tori da macello incrocio I qualità e +4% per la II qualità, +3,4% per le vacche incrocio extra e + 2,8% per quelle incrocio.

A Forlì in rialzo le manze Charolaise I qualità (+0,5%), le vacche Charolaise I qualità (+4%), le vitelle da ristallo Charolaise (+4,5%), Frisona/pezzata nera (+4,1%), Limousine (+4,2%), Pezzata rossa (+3,4%), Romagnola (+2,9%), i vitelli da ristallo Charolaise (+4,5), Frisona pezzata nera (+6,1%), Limousine (+4,1%), Pezzata rossa (+5%) e Romagnola (+4,3%).

Trend positivo anche a Grosseto: +4,4% le vacche Chianina I qualità, +6,1% la II qualità, + 5,7% le Maremmane I qualità e + 10,3% la II qualità,+ 2,2% le vitelle da ristallo Chianina, + 5,2% Incrocio, + 4,1% Maremmana, + 1% i vitelli da ristallo Incrocio I qualità, +3,2% Chianina, +4,8% Incrocio,+ 4,4% vitelloni incrocio I qualità e + 4,8% II qualità.

Ancora una settimana di recupero per i suini.

Ad Arezzo le scrofe hanno guadagnato il 3,3%, + 1% (30 kg), + 1,2% (40 kg), + 1,3% (65 kg). In linea i suini da macello con + 2,6% (115/130 kg e oltre 180 kg).

A Parma + 2,7% (100 kg), + 0,2% (15 kg), + 1,6% (25 kg), + 1% (30 kg), + 1,1% (40 kg), + 1,4% (50 kg), + 1,3% (65 kg), + 2,9%(80 kg): incrementi del 2,3% (144/152 kg) e del 2,2% (160 /176 kg) per i capi da macello.

Per gli avicoli bene i polli a Verona (+2,7%) e a Cuneo (+1,4%), +1% i tacchini ad Arezzo.

Prosegue l’andamento ribassista per il grano. Secondo i mercati monitorati da Ismea a Cuneo il grano tenero estero extra Ue è calato del 3,1%, -0,8% il mais.

A Bologna flessione dello 0,8% per il frumento tenero buono mercantile e fino, del 2,7% per i grani di forza e dell’1,2% per il tenero comunitario. Giù il grano duro (-1,5%).

Trend negativo per il grano duro anche a Palermo e Catania: -3,6% il buono mercantile e mercantile e -3,5% il fino.

Per i semi oleosi su terreno negativo a Genova i semi raffinati di arachide (-0,9%), di girasole (-0,8%) e di mais (-0,7%).

Stesso scenario negativo per i seminativi alla Granaria di Milano con la riduzione dei listini dei frumenti teneri di forza. In flessione i teneri esteri comunitari panificabile, panificabile superiore e di forza, tra gli extra comunitari segni meno per Canadian West R. Spring 2 e Usa Northern Spring n.2.

Per quanto riguarda il frumento duro in riduzione fino, buono mercantile e mercantile della produzione del Nord e del Centro Italia. Male anche gli esteri comunitari e non comunitari. Perdono mais, orzo, avena estera e sorgo.

Per i semi oleosi in contrazione i semi di soia. Sul fronte degli oli vegetali grezzi segni meno per semi di girasoli e di soia. E infine tra gli oli vegetali raffinati alimentari si riducono i listini dei semi di arachide, di girasole, di soia e di palma.

In calo tra i risoni CL007, Leonardo, Augusto e Crono, guadagna invece Araldo PV. Segni meno per i risi Ribe e Medio.

Alla Borsa Merci di Foggia nessuna variazione per i frumenti duri. Non quotato il tenero.

Ancora una settimana negativa per il latte spot (-0,5% a Milano).

Le Cun – In aumento i suinetti con i lattonzoli da 7 kg stabili e in rialzo quelli da 15, 25, 30 e 40 kg e i magroni da 50, 65, 80 e 100 kg.

Segno più per i suini da macello.

Prevalgono i segni positivi per i tagli di carne suina fresca. Stabili grasso e strutti.

Nessuna variazione per i conigli. Non formulato il prezzo delle uova.

(Fonte: ilpuntocoldiretti.it)